Итальянский язык. Второй иностранный язык. 11 класс. Базовый уровень
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Тематика:
Гуманитарные дисциплины. Школа
Издательство:
Просвещение
Год издания: 2023
Кол-во страниц: 189
Дополнительно
Вид издания:
Учебник
Уровень образования:
Среднее общее образование
ISBN: 978-5-09-103590-2
Артикул: 818636.01.99
Учебник является частью УМК по итальянскому языку для 11 класса общеобразовательных организаций и входит в линию учебников, обеспечивающую преемственность обучения итальянскому языку как второму иностранному с 5 по 11 класс. Учебно-методический комплект для 11 класса включает учебник, аудио-приложение к учебнику и методическое пособие для учителя. Учебник соответствует Федеральному государственному образовательному стандарту среднего общего образования.
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УДК 373.167.1:811.131.1+811.131.1(075.3) ББК 81.473.1я721 Д69 © АО «Издательство «Просвещение», 2021 © Художественное оформление. АО «Издательство «Просвещение», 2021 Все права защищены ISBN 978-5-09-103590-2 Дорофеева, Надежда Сергеевна. Итальянский язык : второй иностранный язык : 11-й класс : базовый уровень : учебник / Н. С. Дорофеева, Г. А. Кра сова. — 3-е изд., стер. — Москва : Просвещение, 2023. — 189, [3] с. : ил. ISBN 978-5-09-103590-2. Учебник является частью УМК по итальянскому языку для 11 класса общеобразовательных организаций и входит в линию учебников, обеспечивающую преемственность обучения итальянскому языку как второму иностранному с 5 по 11 класс. Учебно-методический комплект для 11 класса включает учебник, аудио- приложение к учебнику и методическое пособие для учителя. Учебник соответствует Федеральному государственному образовательному стандарту среднего общего образования. УДК 373.167.1:811.131.1+811.131.1(075.3) ББК 81.473.1я721 Д69 Учебник допущен к использованию при реализации имеющих государственную аккредитацию образовательных программ начального общего, основного общего, среднего общего образования организациями, осуществляющими образовательную деятельность, в соответствии с Приказом Министерства просвещения Российской Федерации № 254 от 20.05.2020 (в редакции приказа № 766 от 23.12.2020) З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
UNITÀ UNO PRIMA UNITÀ Ultimo anno di liceo: il primo passo nella vita Lezione uno Prima lezione Due scuole a confronto 1 Oggi dopo le vacanze d’estate sei tornato a scuola. Stai per affrontare l’ultimo anno di scuola. Parliamone. 1) Che tipo di scuola frequenti? È una scuola comune, un liceo, una scuola specializzata, un collegio? Che orientamento ha? 2) Perché hai scelto questa scuola? 3) Dove si trova la tua scuola? È vicino a casa tua? Come ci vai? 4) Che orario hai? 5) Cosa ti piace e cosa non ti piace della tua scuola? 6) In quanti siete in classe? Quanti maschi? Quante femmine? Ci sono degli alunni nuovi rispetto all’anno scorso? 7) Come sono i rapporti tra i compagni della tua classe? 2 Su nostra richiesta Beatrice Varriale, studentessa dell’ultimo anno del Liceo Virgilio di Mantova, ha descritto la vita al suo liceo. Guarda le fi gure e ascolta il testo pezzo per pezzo rispondendo alle domande che seguono ogni pezzo. Scalone centrale Corridoio centrale Il preside nel suo studio Museo di storia naturale Sala informatica Museo di fisica З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Unità uno Lezione uno 4 Una giornata al Liceo Virgilio di Mantova È difficile raccontare la vita degli studenti, perché ognuno ha una propria esperienza personale, vive una realtà diversa, anche nello stesso luogo, soprattutto in una scuola come la nostra che accoglie studenti dai 13 ai 19 anni. accogliere vt — принимать • Perché è difficile descrivere la vita degli studenti? • Che età hanno i ragazzi che studiano in questo liceo? • Anсhe nella tua scuola studiano i ragazzi dai 13 ai 19 anni? Ma alcune cose sono comuni per tutti: prima di tutto, la campanella che suona le nostre ore. La prima suona alle 7.55 e ci invita nelle nostre classi, la seconda alle 8.00 e indica l’inizio delle lezioni. Suonerà ad ogni ora, per il cambio di materia. A differenza di alcune scuole, che hanno un’aula per materia, la nostra ha un’aula per classe: sono i professori che corrono nei corridoi in cerca della classe in cui sono а quell’ora, e spesso entra un insegnante che, dopo essersi guardato attorno, dice: “Non sono da voi? Oh, scusate, ho guardato il giorno sbagliato”. Cinque ore, tutti i giorni sabato incluso. Brutto, vero? Tuttavia, due campanelle sono molto amate dagli studenti: 10.50 intervallo e 13.05 fine delle lezioni. I primi due anni le ore sono di meno, grazie al cielo, e alcuni giorni usciamo. а differenza di qc — в отличие от чего-л. • Anche nella vostra scuola ci sono due campanelle di mattina? A che ora suonano? • Nella vostra scuola le aule sono per materia o per classe? • Quante ore di lezione avete ogni giorno? Quanti giorni alla settimana studiate? • Anche voi avete un intervallo per mangiare? • A che ora fi niscono le vostre lezioni? Sembra una vita monotona, ma non è così. È una battaglia, una corsa fatta di successi e insuccessi: unica arma è l’impegno. Organizziamo assemblee, in cui nascono dibattiti su problemi di attualità. Abbiamo molti progetti, purtroppo pochi fondi. Ma l’ambiente scolastico è ottimo, offre la possibilità di capire le proprie inclinazioni e capacità. Il rapporto con i professori è buono: possiamo esprimere le nostre idee, aprire dibattiti durante la lezione e chiedere spiegazioni, anche a quelli che non insegnano nella nostra classe. Ti insegnano soprattutto come si studia. З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Unità uno Lezione uno 5 arma f — оружие impegno m — прилежание, усердие inclinazione f — наклонность capacità f — способность • La vostra vita è monotona oppure è una battaglia, una corsa? • Che cosa organizzate? Che progetti avete? • Com’è l’ambiente scolastico nella vostra scuola? Vi aiuta a capire le vostre inclinazioni e le vostre capacità? • Come sono i rapporti con i professori? Nel nostro liceo le materie sono umanistiche, però ci sono anche le scienze. Nei primi anni si studia molto: per avere le basi fondamentali bisogna fare molto esercizio, soprattutto di traduzione. Gli ultimi anni sono più intensi e faticosi, perché sono molte le materiе da studiare. Ultimamente le assemblee e i progetti si sono intensificati, e questo è un bene. Oltre a dibattiti di attualità, si organizzano anche spettacoli teatrali, assemblee di studenti con proiezione di film importanti. Alcuni professori tengono lezioni pomeridiane di approfondimento di certi argomenti, come scienze o filosofia. Per gli studenti in difficoltà è stato creato lo “sportello help” dove un professore tiene una lezione privata e gratuita all’alunno. prevalere vi — преобладать, превалировать gratuito agg — бесплатный • Quali sono le materie che prevalgono nella vostra scuola? • Com’è l’ultimo anno rispetto agli anni precedenti? • Che attività extrascolastiche avete? • Ci sono lezioni di approfondimento? • Come vengono aiutati gli studenti in diffi coltà? Un altro aspetto che riteniamo fondamentale sono i viaggi di istruzione: abbiamo la possibilità di visitare posti nuovi che finora avevamo solo visto in fotografia o letto sui libri. Con la presenza degli insegnanti, poi, riusciamo a conoscere meglio i monumenti, gli avvenimenti storici e le tradizioni dei luoghi che visitiamo. E anche è molto importante che gli studenti di più classi abbiano molte occasioni per conoscersi. Così nascono nuove amicizie. • Anche voi fate dei viaggi durante l’anno scolastico per visitare posti nuovi? • Come sono organizzati? • È un’occasione per fare nuove amicizie? З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Unità uno Lezione uno 6 Ci sono anche i viaggi studio che si svolgono per un paio di settimane estive, spesso tra fine agosto e inizio settembre. Si ha la possibilità di venire ospitati in una nazione straniera per studiare la lingua e frequentare la scuola. Anche noi durante l’anno scolastico ospitiamo ragazzi di altri paesi che frequentano le lezioni in Italia. ospitare vt — принимать гостей, оказывать гостеприимство • Anche nella vostra scuola organizzano dei viaggi studio all’estero? • Anche voi ospitate ragazzi stranieri? La cosa più bella è che l’edificio del nostro liceo è molto antico: risale al ’500 ed era un collegio religioso, fatto in seguito statale da Napoleone nell’800. Il Liceo Virgilio ospita anche la biblioteca più importante di Mantova, la Teresiana, che deve il nome all’imperatrice Maria Teresa d’Austria. La nostra scuola è un piccolo mondo che ci prepara alla vita “da grandi”, con le sue luci e le sue ombre. • E com’è l’edificio della tua scuola? Ti piace? • Anche la vostra scuola è un vostro piccolo mondo? 3 Cosa vuol dire? Segna con una × la risposta giusta. 1) Ti insegnano come si studia. come bisogna studiare come lui studia 2) Si organizzano spettacoli teatrali. loro organizzano vengono organizzati 3) Si ha la possibilità di venire ospitati. lui ha la possibilità di venire ospitato tutti hanno la possibilità di venire ospitati 4 Leggi il testo dell’es. 2 e metti al posto dei puntini la preposizione semplice o articolata. 1) ... differenza ... alcune scuole che hanno un’aula ... materia, la nostra ha un’aula ... classe. 2) I professori corrono ... cerca ... classe. 3) È una corsa fatta ... successi e insuccessi. 4) Oltre ... dibattiti ... attualità si organizzano anche spettacoli teatrali e assemblee ... studenti. 5) Ci sono anche i viaggi ... istruzione. 6) Offre la possibilità ... capire le proprie inclinazioni e capacità. 5 Compito scritto. Descrivi la vita alla tua scuola prendendo come spunto il testo dell’es. 2. З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Lezione due Seconda lezione Impara l’arte e mettila da parte 1 Spesso gli studenti dicono che ci sono troppe materie, che sono troppo difficili e che molte cose non serviranno mai nella vita. Parliamone! 1) Che materie avete? 2) Hai qualche materia nuova rispetto all’anno scorso? 3) Quali materie ti piacciono di più? Perché? 4) Ci sono delle materie che non ti piacciono? Perché? 2 Molte persone pensano che per uno studente che ha intenzione di continuare gli studi all’università sia necessaria una seria formazione di base. Prima di ascoltare il testo leggi le parole e le espressioni. formazione f — подготовка, образование ovviamente avv — конечно eccellente agg — превосходный insistere vi — настаивать per quanto mi riguarda — что касается меня ritenere vt — считать, полагать conoscenza f — познание, знание scorrere vi — течь cosiddetto agg — так называемый concetto m — понятие 3 Guarda le fi gure e ascolta il testo scritto da Maddalena Tulanti, giornalista del “Corriere della sera”, sul Liceo Classico che ha frequentato. Vocabolario LATINO ITALIANO Dizionario GRECO ANTICO ITALIANO MATEMATIСA 2+2=4 17−9=8 45:5=9 3•(5−3)=6 З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Unità uno Lezione due 8 Il mio liceo Io ho frequentato il Liceo Classico. Si tratta di una formazione scolastica di tipo umanistico in cui la storia del pensiero (filosofia), della letteratura italiana e dei classici greci e latini prevalgono su tutto il resto della formazione. Il ciclo di studi si divide in ginnasio e liceo. Il primo anno e il secondo si chiamano “ginnasio”. A sedici anni dunque comincia il vero e proprio liceo di tre anni che a 18 anni fi nisce con gli esami di maturità. Negli anni del ginnasio si studiano insieme al greco e al latino anche le lingue moderne. Al liceo l’attenzione è solo sul latino e il greco, sulla letteratura italiana e sulla fi losofia. Latino e greco vengono studiate nella forma scritta e in quella orale, il che signifi ca soprattutto grammatica, traduzione e letteratura. La fi losofia nella tradizione italiana vuol dire soprattutto storia del pensiero fi losofi co. Non si leggono i testi scritti dai filosofi, o comunque si leggono molto poco. Ma si studia l’evoluzione della fi losofia nei secoli fino al Novecento. Ovviamente matematica, scienze, fisica, chimica, geografia e storia sono materie obbligatorie anche nel Liceo Classico. A mio parere il Liceo Classico è ancora oggi una formazione eccellente per uno studente che ha intenzione di continuare gli studi universitari. Credo tuttavia che bisognerebbe insistere ancora di più con lo studio delle lingue classiche, latino e greco. Molti credono che sia inutile studiare le “lingue morte” come il latino e il greco. È una noia per la maggior parte degli studenti che passano i pomeriggi tra libri, dizionari e appunti. Per quanto mi riguarda ritengo che il passato resti il fondamento della nostra conoscenza. Ma non dimentichiamo che sono alla base di gran parte delle lingue europee, l’italiano in particolare: il sangue dei nonni continua a scorrere nelle vene dei nipoti, giusto? Se c’è dunque qualcosa che cambierei nell’insegnamento delle cosiddette lingue morte è proprio il concetto di “morte”. Le trasformerei in lingue “vive”. 4 Leggi il testo dell’es. 3 e rileva i passaggi in cui si dice: 1) quali materie sono al centro dell’attenzione nel Liceo Classico; 2) cosa vuol dire la filosofia nella tradizione italiana; 3) quali sono le altre materie obbligatorie; 4) perché molti credono che sia inutile studiare il latino e il greco; 5) qual è la posizione della giornalista sullo studio delle lingue morte. 5 Cosa vuol dire? Segna con una × la risposta giusta. 1) Si studiano insieme al greco e al latino anche le lingue moderne. vengono studiate loro studiano 2) Non si leggono i testi scritti dai filosofi. loro leggono vengono letti З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Unità uno Lezione due 9 3) Si studia l’evoluzione della filosofia. lui studia tutti studiano 6 Al posto dei puntini metti la preposizione semplice o articolata. Consulta il testo dell’es. 3. 1) ... sedici anni le materie umanistiche prevalgono ... tutto il resto della formazione. 2) Il Liceo si divide ... ginnasio e liceo che finisce con gli esami ... maturità. 3) Insieme ... greco e ... latino si studiano anche le lingue moderne. 4) La maggior parte ... studenti passa i pomeriggi ... libri, dizionari e appunti. 5) Il greco e il latino sono ... base ... molte lingue europee. 6) Il sangue ... nonni continua ... scorrere ... vene ... nipoti. 7 Lavorare in coppia. Fate l’uno all’altro 4–5 domande sul testo dell’es. 3 e date le risposte. 8 E tu cosa diresti: è necessario o no l’insegnamento delle cosiddette lingue morte al liceo? Argomenta la tua posizione. 9 Il tema delle materie che piacciono e non piacciono è sempre oggetto di discussioni tra i ragazzi. Leggi cosa ne pensano i tuoi coetanei italiani. Ivan: La mia materia preferita è matematica e fi sica. Mi piacciono soprattutto quando sono diffi cili. Enrico: Sono indeciso fra informatica, matematica e latino... forse scelgo informatica... Giovanni: La mia materia preferita è la matematica perché si usa la logica ma anche informatica, anche se è un po’ diffi cile. Cristina: Qualunque tipo di letteratura e fi losofi a! Vittoria: Ogni tipo di letteratura e poesia perché amo l’italiano, la lettura e la scrittura, scienze perché mi piace molto la natura e il corpo umano, non vedo l’ora di iniziare fi losofi a perché la trovo una materia affascinante. E non ho mai studiato psicologia ma mi piacerebbe! non vedo l’ora — жду не дождусь Carlo: Inglese, informatica e materie scientifi che, soprattutto matematica. Chiara: La mia materia preferita è scienze, soprattutto quelle naturali, perché da grande vorrei diventare una zoologa, e magari chissà andare in giro per il mondo! Isabella: Odio la matematica, non la sopporto proprio con tutti quei calcoli e le formule! Che noia! sopportare vt — выносить, переносить З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .
Unità uno Lezione due 10 Arturo: A me piace in generale studiare per imparare cose nuove. Per questo le materie mi piacciono più o meno tutte, a parte la geografi a che non so perché proprio non la sopporto. Lucia: Mi piace la storia perché parla della vita della gente, scienze perché si fanno tante domande, matematica perché si usano i numeri che sono una lingua che capisce tutto il mondo o quasi, l’italiano mi viene meglio di tutti perché si usa la fantasia e la capacità di osservazione, l’inglese perché ti permette di comunicare con chi viene da altri paesi, la musica perché... non c’è bisogno di dirlo. Marco: Le mie materie preferite sono: storia perché mi piace scoprire nuove cose, perché mi piace studiare i popoli che sono vissuti su questa terra; italiano (scrivere un testo) perché posso liberare la mia fantasia, matematica perché solo studiandola si possono capire le nostre origini, cioè l’universo. Ilaria: Le mie materie preferite sono italiano, mi piace scrivere i racconti fantastici. Tedesco è un’altra mia materia preferita. Però vado assai bene anche nelle altre materie, anche se non mi piacciono tantissimo non importa. Beatrice: Italiano! Perché posso scrivere e infatti tutti mi dicono che sono la poetessa della scuola! Vorrei fare la scrittrice fantasy o di poesie. Sandro: La mia materia preferita è educazione fi sica, perché è l’unica in cui non si deve studiare, arte perché posso esprimere i miei sentimenti con i colori ed italiano, soprattutto antologia e storia della letteratura perché adoro leggere e studiare la vita di Dante e degli altri scrittori. Amo leggere, leggerei giorno e notte e rinuncerei anche alla scuola! rinunciare a qc — отказываться от чего-л. 10 Cosa vuol dire? Segna con una × la risposta giusta. 1) Si usa la logica. viene usata la logica lui usa la logica 2) Si fanno tante domande. loro fanno tante domande vengono fatte tante domande 3) Si usano i numeri. vengono usati i numeri loro usano i numeri 4) Si possono capire le nostre origini. tutti possono capire loro possono capire 5) Non si deve studiare. non bisogna studiare lui non deve studiare З © АО «Издательство «Просвещение» для коллекции ООО «ЗНАНИУМ » .